mercoledì 14 maggio 2014

GEOINGEGNERIA??? NO GRAZIE! Seconda puntata Cieli puliti e senza scie chimiche, per i nostri figli – alcune precisazioni e foto


Di Provocator (A.C.)
Un cordiale saluto a tutti gli affezionati lettori di questa rubrica che ha come scopo principale quello di far aprire gli occhi su situazioni che ci vengono vendute come essenziali per il nostro progresso e invece…fanno del male all’umanità e ingrassano solo lobbies, multinazionali, gruppi di potere nascosti e poche famiglie che controllano il nostro pianeta. A seguito dell’articolo dello scorso numero dedicato alla problematica delle inquinanti “Scie Chimiche”, vi riporto ancora alcuni spunti di riflessione e alcune note essenziali. Parto con una doverosa correzione dal momento che uno dei siti da me citati l’altra volta (per altro un sito di primaria importanza nella lotta con le subdole “chem trails”) è www.tankerenemy.com e non www.tankerenemy.it. Proprio qui viene riportata l’informazione (da sapere!) che in funzione della visibilità (in Km o miglia) negli ambienti urbani e non, dove viviamo, esiste un’allarmante proporzionalità inversa con il tasso di mortalità. “…… A questo proposito il ricercatore statunitense Clifford Carnicom, già nel 2004, scrive: "E' stato sviluppato un modello per descrivere l'aumento stimato del tasso di mortalità in funzione della diminuzione della visibilità. I risultati di questo modello in forma grafica sono indicati di seguito. Si può osservare che la mortalità aumenta al diminuire della visibilità e che l'effetto è altamente significativo. Questo modello non prende in considerazione gli effetti ulteriori negativi sulla salute che si verificano a causa della natura tossica delle polveri sottili. L'American Hearts Association stabilisce che un aumento della densità di particolato provoca un incremento della mortalità. L'aumento previsto è espresso secondo un rapporto che stabilisce un incremento dell'1% di mortalità per un aumento di 10ug (microgrammi) per metro cubo. Altre fonti riguardano un aumento della mortalità del 3,4% con gli stessi valori di nanoparticolato…”. Qui, a seguire, la tabella con tali risultati allarmanti. Ciò detto (e come non pensare alle nostre nebbie, ai nostri cieli grigi di smog e ai letali inceneritori), nello scorso articolo avevo segnalato la presenza di foto che immortalavano nei cieli pinerolesi e torinesi evidenti scie chimiche e curiose traiettorie. Ma le foto poi non c’erano…eccovele, qui, per la vostra riflessione: ho avuto modo di riprenderle personalmente. E per lasciare ancora pochi spunti per il nostro ragionamento, come non pensare al fatto che dalla ricaduta dal cielo sulla terra, in formato gassoso o liquido, di tali sostanze e del relativo nanoparticolato non vengano inquinate le falde acquifere e le acque irrigue, i terreni e le coltivazioni, e via via, contaminati gli animali degli allevamenti e quindi, drammaticamente, i prodotti alimentari e come conseguenza finale la nostra salute??? Addirittura esistono rilievi chimici (riportati da “napoliTime.it”) che parlano di aumento di tali sostanze addirittura in molti vaccini per adulti e bambini!!! Ma siamo pazzi?? Purtroppo no. E a questo punto vi pongo un ultimo quesito prima di aggiornarci alla prossima puntata. A chi giova tutto ciò? Si può rispondere “A molti!!!” ma particolarmente alle……. Case farmaceutiche!! Che in base alla nostra salute in rapido peggioramento possono solo sfregarsi le mani e vedere aumentate a dismisura le vendite di medicinali che spesso, anziché curare le cause dei nostri malanni, non fanno che aggiungere devastanti effetti collaterali e altre patologie in un letale circolo vizioso verso la nostra tomba.... Ma su queste simpatiche aziende (così come sui vaccini, soprattutto quelli inutili per il paziente) tornerò in prossimi articoli, e nel frattempo, come consiglio personale, tenete sempre gli occhi ben aperti su quanto ci accade intorno e …..anche sopra!! A presto.

martedì 13 maggio 2014

ARTE per il 26 Aprile


https://www.flickr.com/photos/120332833@N02/
Visitabile sino al 19 maggio/ L’arte multiforme di Isobel Blank/ Sino al 19 maggio, nei locali del Gallery Wine Bar, in Via San Tommaso n. 20, a Torino, è visitabile la mostra dal titolo “Works and Performance” dell’artista Isobel Blank, che nasce in Toscana nel 1979 e si laurea in Filosofia estetica a Padova. Isobel Blank pratica disegno, fotografia, musica, scultura. Le opere qui presentate sono ispirate ai racconti del grande scrittore americano Edgar Allan Poe: l’artista ha utilizzato diverse tecniche, non solo pittura, disegno e scultura, ma anche video e fotografia, per dare vita alle emozioni e alle sensazioni suscitategli dai racconti di Poe. Una scelta di questi è stata pubblicata in un volume edito da Phanés e Conti Editore, con il titolo “Trattare una celebrità e altre storie”, significativa scelta di storie orrorifiche e di humor nero. La mostra è curata da Domenico Maria Papa, il progetto è invece a cura di Phanés, Conti Editore e Gallery Wine Bar. Per ulteriori informazioni telefonare allo 011-0207658 oppure visitare il sito internet www.winebargallery.com Fabrizio Legger