domenica 1 novembre 2009
Le vere associazioni per delinquere
(foto da http://tmx.com/en/images/highRes/Oct14-2008.jpg)
Le vere associazioni per delinquere
Circola la voce che la crisi stia ledendo i diritti sindacali dei dipendenti. Pare che alcune aziende che hanno subito di striscio il contraccolpo economico delle borse se ne approfittino per speculare (in nero, ovviamente) e fare denaro sulle spalle dei lavoratori. Gli straordinari non verrebbero conteggiati in busta paga, ad esempio, e sarebbero liquidati come compensi ordinari. Su tutto ciò calerebbe una cappa di omertà giustificata dalla minaccia incombente della recessione, del licenziamento, del ridimensionamento. “Se ti va bene è così, altrimenti puoi sempre rivolgerti ad altre ditte (quelle che stan chiudendo o mettendo in cassa integrazione i propri dipendenti)”. Se si tratta solo di una diceria, di semplici casi isolati, possiamo definire il tutto come racconto di dubbio gusto e tutt’altro che divertente. Nel caso in cui ciò corrispondesse a realtà, ci troveremmo di fronte a vero e proprio sciacallaggio. In una società umana civile il profitto non giustifica mai il venir meno degli obblighi legati all’etica, al rispetto reciproco, al progresso evolutivo. Il capitalismo non ha, nel suo DNA, le caratteristiche per diventare un sistema modello di umanità. La spasmodica e irrefrenabile ricerca del profitto non porta giovamento al nostro habitat, alla pacifica convivenza, al rispetto delle peculiarità del nostro essere uomini. E oggi, il sistema economico mondiale si basa sulla sola regola del capitale. Non vi sono autorità in grado di contrastarne gli usi e gli abusi, i vizi e i misfatti. Alla base di questo aberrante modello comportamentale vi è un esigenza egoistica di prevaricazione nei confronti degli altri che vengono visti come nemici da distruggere e non da avversari da superare. Un buon aiuto a sostenere la dittatura del capitale è stata la scelta della Corte Suprema statunitense di riconoscere pari dignità tra soggetti fisici e quelli giuridici e l’abbattimento dei vincoli di oggettività e di temporalità nei confronti delle società. Con il 14mo emendamento della Costituzione Americana, scritta per dare gli stessi diritti ai neri, le Corporation, sorte già nel primo Settecento, subito travolte da immensi scandali speculativi e proibite per quasi un secolo, risorte a metà Ottocento per avviare quello che diventerà il grande processo di globalizzazione del mercato mondiale dei nostri giorni, una volta che nascono e vengono riconosciute in modo legittimo non hanno più l’obbligo di sciogliersi una volta raggiunto lo scopo societario alla scadenza prefissata. Perché il CRIMINE non scade. MAI.
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