giovedì 19 febbraio 2015

LA FONDAZIONE DI UN PARTITO


Le Fondazioni, nel nostro Paese, sono degli Enti nati per volontà e agire di uno o più fondatori costituite da un patrimonio volto al raggiungimento di uno scopo. Questa definizione, è la medesima che negli Stati Uniti è stata la base di partenza delle cosiddette Corporation. Le società di capitali che corrispondono alle nostre società per azioni o a responsabilità limitata, infatti, sono nate più o meno nello stesso modo e con le stesse prerogative. Ad esempio, si formavano per la costruzione di un ponte, di sfruttamento di una miniera o altro. Terminato il loro compito ( e cioè una volta che il ponte era stato costruito o la miniera si era esaurita o altro) la società chiudeva i battenti. Con la nascita della personalità giuridica delle aziende (fenomeno che si configura cronologicamente in periodo successivo alla guerra di secessione ed all'ottenimento dei diritti fondamentali da parte degli afro-americani negli Stati Uniti), le corporation, le società di capitali, le imprese hanno incominciato ad avere la necessità di "trasformarsi" anziché sciogliersi come in precedenza. In Italia, le società che più si avvicinano ai concetti originari delle Corporation sono le Fondazioni. Mentre le società di capitale hanno come scopo finale il raggiungimento e la distribuzione di un utile, di un dividendo, de "fare denaro", insomma, le Fondazioni vantano scopi più alti e nobili e (ovviamente) molto difficili da raggiungere e quantificare. Ad esempio, uno di questi potrebbe essere la cultura e la diffusione di un pensiero politico. Come si intuisce, per quanto possa essere condivisibile un pensiero di questo genere, il suo raggiungimento è difficilmente catalogabile. Ciò che però infastidisce ancor di più non è questo punto. La cosa che sorprende e irrita al contempo è che questa formula societaria altro non è che un modo (neppure troppo velato) con cui finanziare uomini di Partito o il Partito medesimo. I referenti vanno da Bassanini alla Polverini, da Montezemolo a Scajola, da Tremonti a D'Alema e Amato, ecc. per finire poi con Brunetta, Bersani, Letta. Le Fondazioni non sono poche e funzionano come Sindacati per cui non c'è obbligo di render pubblici i Bilanci ma solo di redazione e di presentazione al Consiglio di Amministrazione e di deposito in Prefettura. Dove finiscono per accumularsi, anno dopo anno, insieme ai sogni di mera beneficenza elencati negli scopi costitutivi. Anche così si "fonda" un Partito in Italia.�ソ

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